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Alitosi e alimentazione

L’alito cattivo è un fenomeno sgradevole ed imbarazzante a tal punto da essere causa di esclusione sociale.
Colpisce moltissimi adulti, senza distinzione tra i sessi, e molto spesso l’imbarazzo per questa condizione è aumentato dalla consapevolezza di non trascurare l’igiene orale.
In realtà non sempre spazzolino, dentifricio e collutori sono efficaci per combattere l’alito cattivo. E’ importante approfondirne le cause che a volte originano da particolari patologie, ad esempio epatiche, ma molto più spesso sono di origine gastrointestinali e dipendono direttamente dalla dieta.

L’odore del cibo

L’A.D.A., associazione dei dentisti americani, ha presentato più di uno studio scientifico a prova del fatto che il nostro alito è fortemente influenzato dall’odore del cibo che ingeriamo fintantoché il cibo stesso non è stato completamente digerito.
Questo tipo di alitosi è quindi legata a digestioni complicate o difficili. Per combatterla è assolutamente consigliata una dieta sana, povera di grassi e sopratutto di spezie che hanno la proprietà di potenziare l’azione dei batteri nella bocca e, inevitabilmente, l’alito.

Rimedi falsi e veri

Oltre ad una disputa ancora molto accesa tra chi sostiene che lo yogurt sia un ottimo rimedio contro l’alitosi e chi ritiene vero l’esatto contrario, vengono proposti diversi rimedi, o presunti tali, che vanno dalla prescrizione di mangiare un avocado ad ogni pasto, al bicchiere d’acqua con un cucchiaino di aceto di mele e miele.
In realtà l’utilità di questi rimedi non è provata e l’A.D.A. ritiene che il rimedio più efficace sia sempre bere almeno un paio di litri al giorno di acqua

L’importanza della salivazione

Un’altra causa di alitosi è la scarsa salivazione o xerostomia, secondo la definizione medica. E’ un fattore predisponente ed è necessario combattere la scarsa salivazione sopratutto con la dieta ed abbandonando abitudini di vita che la favoriscono.

Per quanto riguarda la dieta gli esperti consigliano di evitare cibi salati e zuccheri semplici che favoriscono la riduzione della salivazione.

Per quanto riguarda le abitudini sbagliate, il fumo è fortemente sotto accusa. Oltre ad essere la causa più importante di riduzione della salivazione, la nicotina ha l’effetto di potenziare la carica batterica che costituisce la placca che, infatti, è sempre più consistente nei fumatori. La diminuzione della salivazione e l’alterazione degli enzimi che compongono la saliva comportano una minor efficienza della funzione di risciacquo della saliva stessa.

Potrebbe sembrare un paradosso ma anche l’utilizzo eccessivo di sostanze disinfettanti, come collutori a base di estratti antisettici, potrebbe influire negativamente sull’alitosi: molte sostanze disinfettanti sono infatti costituite da molecole a basso peso molecolare che hanno azione astringente e determinano una diminuzione della saliva.

Noi di Adec siamo sempre molto attenti all’uso dei collutori e dei prodotti disinfettanti e detergenti. Venite a chiederci quali sono i prodotti più salutari e quali i dosaggi più indicati e le modalità di utilizzo. Se avete problemi di alitosi o volete evitarli in futuro potete passare in Adec salute e chiedere un consiglio o una dieta personalizzata ai nostri nutrizionisti.